L'aferesi è finalizzata a rimuovere sostanze circolanti con peso molecolare superiore a 15000 D, in grado di formare complessi, non depurabili con l’emofiltrazione o la dialisi. Queste sostanze devono avere un’emivita sufficientemente lunga da rendere più conveniente la loro rimozione extracorporea e devono essere intrinsecamente tossiche.
Esistono varie tecniche di aferesi. Si definiscono “semiselettive” le tecniche di rimozione di frazioni plasmatiche basate su peculiari caratteristiche chimico-fisiche, quali dimensioni dei complessi, carica elettrica, crioprecipitazione, termofiltrazione, ecc. Sono invece “selettive” le tecniche di rimozione di frazioni plasmatiche che impiegano la formazione di legami forti e univoci tra fase adsorbente e sostanza adsorbita, quali i legami antigene-anticorpo.
I possibili meccanismi d’azione della tecnica nelle malattie di interesse nefrologico:
- Rimozione di un fattore circolante anomalo, o fisiologico ma in eccesso (anticorpi, immunocomplessi, proteine mielomatose, fattori”tossici”).
- Sostituzione o rimpiazzo di un fattore plasmatico carente.
- Altri effetti sul sistema immunitario (rimozione di mediatori immunitari, effetto favorevole sul sistema reticoloendoteliale, regolazione del sistema immunitario).