THE 2002 INTERNATIONAL APHERESIS REGISTRY
Apheresis Technologies and clinical applications.
05/12/2003

Per gentile concessione e spirito di collaborazione di Paul Malchesky possiamo mettere in linea le immagini che l'Autore ha mostrato a Nashville in occasione del 4° World Congress of the International Society for Apheresis.
Come sapete Malchesky ha effettuato una indagine conoscitiva, relativa l'anno 2002, sulle applicazioni cliniche della aferesi terapeutica in 4 continenti. La raccolta dei dati è stata effettuata via internet, ha consentito di acquisire un gran numero di informazioni ed ha richiesto agli operatori un impegno limitato per la trasmissione della propria casistica. Le diapositive che seguono, oggetto del lavoro, riportano una quantità di informazioni interessanti per quanto concerne i pazienti, le patologie trattate, le metodiche aferetiche utilizzate, le tecniche d'impiego, le complicanze, i risultati e la terapia farmacologia combinata. Purtroppo il campione studiato risulta un po' esiguo, soprattutto se rapportato alla estensione territoriale cui si riferisce, pertanto la bella elaborazione dei dati disegna un quadro internazionale che deve essere letto con buon senso.
Abbiamo soddisfazione nel presentare l'operato di questo illustre Autore, in quanto pregevole e perché ci consente di apprezzare anche il "nostro operato". Il registro della aferesi terapeutica, che insieme gestiamo, archivia una gran quantità di dati omogenei e ben organizzati. Il sistema permette una gestione dinamica (on-line, on-time) delle informazioni, consente di organizzare ed elaborare i dati nelle conformazioni desiderate ed è in grado di produrre una quantità di estrapolazioni veramente notevole. I rilevamenti sono operati su campione consistente e la interpretazione dei dati è significativa. In sintesi stiamo facendo un buon lavoro ed è giusto che lo divulghiamo. In attesa di preparare un articolo da presentare su rivista Nazionale e/o Internazionale a Tutti chiediamo, con corporativismo di gruppo, di tenere aggiornata la archiviazione della propria casistica.
Buon lavoro
 

La Redazione

Stefano Passalacqua
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